In viaggio verso IT.A.CÀ con Non Solo Turisti

Viaggiare, raccontare ciò che si è vissuto, ciò che si è visto e le emozioni percepite… Sembrerebbe una cosa ardua ma non per tutti! Oggi abbiamo intervistato Marco e Felicity, due curiosi blogger che trasformano la loro passione in fantastici racconti di avventure. Non Solo Turisti nasce nel 2010 dal desiderio di condividere con il mondo le loro esperienze di viaggio e dare consigli a chiunque abbia voglia di mettersi in viaggio, fare i bagagli e partire.

Viaggi, avventure, stili di vita..  vediamo cosa hanno raccontato ad IT.A.CÀ :

1. Secondo te c’è differenza tra turista e viaggiatore? In che consiste?

Assolutamente: entrambi viaggiano per scoprire destinazioni nuove e ammirare le bellezze sia naturali che artistiche di un paese. La differenza tra i due però la si nota sopratutto all’estero, specialmente nei paesi emergenti o in via di sviluppo. In questi casi il turista tende a viaggiare con tour organizzati, difficilmente si sposta in modo indipendente. Cerca, in viaggio come a casa, confort e per questo preferisce grosse catene alberghiere a piccoli B&B. Predilige una cucina intercontinentale, evitando di avventurarsi in quella locale.

Il viaggiatore invece si sposta in modo indipendente: prenota poco o nulla prima della partenza, sa adattarsi a quasi tutte le situazioni, cerca di entrare in sintonia con il luogo e le popolazioni locali. Non alloggia in grosse catene alberghiere, evita i luoghi super affollati di turisti, ama sperimentale la cucina locale. Usa un abbigliamento sobrio e non sgargiante per non dare troppo nell’occhio

2. Cosa significa, per te, viaggiare responsabile?

Significa aver rispetto per la natura, la cultura, la gente e le usanze dei posti che vengono visitati. Un viaggiatore responsabile è colui che visita senza lasciare traccia: non influenza con la propria cultura e le proprie usanze le persone del posto, rispetta l’ambiente, utilizza tendenzialmente strutture locali (e non multinazionali)

3. Qual è secondo te il ruolo che la creatività (comunicazione, festival, eventi) può apportare per promuovere il turismo responsabile?

La creatività è fondamentale per promuovere il turismo responsabile: i festivals, per esempio, sono uno strumento indispensabile per far conoscere al visitatore alcuni aspetti della cultura e delle usanze del luogo che altrimenti sfuggirebbero.

4. Qual è il contributo che il turismo può apportare allo sviluppo di un territorio?

Economico innanzitutto: utilizzando strutture locali il viaggiatore aiuta e supporta la crescita del territorio e delle piccole realtà del luogo

5. Cosa faresti se fossi l’assessore al turismo della tua città?

Incentiverei innanzitutto i B&B con basso impatto ambientale e con un servizio adeguato per il viaggiatore: camere pulite, confortevoli e ad un giusto prezzo. Stessa cosa per ristoranti che utilizzano principalmente prodotti locali a KM 0. Offrirei sconti su mezzi di trasporto pubblico e l’utilizzo del bike sharing con il semplice utilizzo della carta di credito (senza doversi registrare in comune per esempio).

Molte sono le canzoni che accompagnano i viaggi di Marco e Felicity, ma questa piace loro in particolare..Ascoltate!

Nel 2011 hanno avuto la fortuna di visitare la Bolivia. Questa è per loro una delle foto più belle scattate al Salar de Uyuni.

Rubrica  “In viaggio verso IT.A.CÀ
Angela Pizzi

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *


YODA APS
Via della Salita 31, 40138 – Bologna (BO)
info@gruppoyoda.orgwww.gruppoyoda.org
C.F. 91161380372 – P. IVA 03267091209

Privacy Policy

Cookie Policy

Prodotto originale frutto delle menti felici e creative di Happy Minds Agency