Attivare le comunità nelle Aree Interne? Una missione da giovani | Intervista a Silvia Spinelli

Amici esploratori  e amiche esploratrici, oggi vogliamo condividere con voi un progetto molto interessante che vede coinvolti i giovani e le aree interne dell’Italia.

È davvero così difficile abitare in Appennino, lavorare lontano dalla città e contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio extra-urbano?

Attività svolta dall’Ass. Università del Camminare sul territorio nell’area dell’Esino-Frasassi (Marche)

Con noi abbiamo Silvia Spinelli, Referente della rete RIFAI (Rete Italiana dei giovani Facilitatori delle Aree Interne) Regione Marche.

Silvia Spinelli

Ciao Silvia. Premettendo che RIFAI è un acronimo ricco di significati diversi e pieno di speranza e voglia di farcela, raccontaci di cosa si tratta e chi ne fa parte. 

Ciao Aurora e grazie per questa opportunità! RIFAI è una realtà che oggi conta più di 60 soci, per la maggior parte sotto i 35 anni, e che intende diventare il megafono delle esigenze, delle necessità, dei sogni e delle sfide dei giovani che vivono nelle aree marginali italiane. RIFAI è formata da associazioni territoriali e singole persone attive nelle aree interne.

Facilitazione Rete Rifai durante il Festival Nuovi Mondi di Valloriate

Ad oggi, la Rete conta diversi gruppi regionali costituiti intorno a realtà di riferimento in Piemonte, FVG, Sicilia, Lombardia e Marche, mentre in Emilia-Romagna, Veneto e Valle d’Aosta sono in via di costituzione. Tutti noi crediamo nella “Rivincita delle aree interne“: siamo convinti che sia possibile promuovere una visione propositiva e innovativa dei territori che viviamo investendo proprio su di noi, i giovani della Aree Interne. 

Da quali necessità territoriali è nata l’idea della Rete? 

L’idea di RIFAI è nata dalla necessità territoriale e sociale di affrontare le sfide e le problematiche specifiche di queste zone. Nel 2021, con la creazione del Manifesto di Valloriate, in occasione del Nuovi Mondi Film Festival, si è riconosciuta l’importanza di dare voce alle esigenze, alle necessità e ai sogni delle persone che vivono in queste aree, soprattutto giovani tra i 18 e i 40 anni. Le Aree Interne sono spesso caratterizzate da un numero ridotto di abitanti e risentono di problemi legati all’isolamento geografico, alla mancanza di infrastrutture adeguate, alla carenza di opportunità lavorative e culturali, e alla percezione di essere marginalizzate rispetto alle zone più urbanizzate. Ecco, il nostro obiettivo è ribaltare questa situazione. 

Cos’hanno da offrire le Aree Interne ai giovani e alla loro crescita personale e professionale? 

Vogliamo sfatare la narrazione che racconta le aree interne come territori spopolati e senza futuro, perché sono in realtà ricche di vantaggi e opportunità per i giovani, basti pensare all’ambiente naturale e alla qualità della vita o al poter vivere in comunità strette e solidali. Anche dal punto di vista professionale le Aree Interne offrono ai giovani spazi per l’innovazione, l’imprenditorialità e lo sviluppo di nuove progettualità, ad esempio rendendo il patrimonio culturale e l’artigianato opportunità economicamente redditizie o lavorando sulle nuove forme di turismo lento.

Facilitazione Rete Rifai durante il Festival Nuovi Mondi di Valloriate

E invece, come possono i giovani contribuire allo sviluppo del territorio?

La presenza e la partecipazione attiva dei giovani sono fondamentali per uno sviluppo sostenibile e duraturo delle comunità locali. I giovani possono contribuirvi: attraverso l’innovazione e l’imprenditorialità, partecipando attivamente alla vita sociale e politica, valorizzando il patrimonio culturale e ambientale, promuovendo il turismo sostenibile, crescendo professionalmente e formandosi, creando reti di collaborazione con altre entità locali e sostenendo attivamente iniziative di advocacy e attivismo. Il loro ruolo significativo risiede nell’impegno individuale per portare un cambiamento positivo, ma anche nella forza delle collaborazioni e delle reti con altre realtà, come facciamo noi in RIFAI. 

Salperete presto per il nostro entusiasmante viaggio chiamato IT.A.CÀ? 

Non vediamo l’ora di essere pronti per farlo! Entrare a far parte di una rete così ispiratrice come la vostra ci riempie di entusiasmo. Abbiamo dedicato tempo a riflettere e ascoltare attentamente per avviare questo percorso con tutte le forze necessarie. Condividiamo i vostri valori IT.A.CÀ e la vostra piena fiducia nella potenza delle reti e della collaborazione. Indipendentemente dal tempo che ci vorrà, entrare in IT.A.CÀ è sicuramente uno dei nostri obiettivi perché crediamo fermamente nel potenziale trasformativo delle reti, soprattutto nelle aree interne!

Ringraziamo di cuore Silvia per averci fatto conoscere questa Rete piena di voglia di cambiare il futuro delle Aree Interne italiane.

Come sempre, alla prossima avventura travelers!

Blog IT.A.CÀ
Aurora E. Ferrari
Collaboratrice comunicazione nazionale IT.A.CÀ
Responsabile comunicazione Tappa Spilamberto –Valle Panaro
Linkedin | Facebook | Instagram | Aurora_GeoExplorer

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