Like Locals in Italy per un’autentica esperienza turistica

Cari viaggiatori e viaggiatrici oggi nel nostro blog abbiamo il piacere di intervistare Maria Parrella della giovanissima associazione Like Locals in Italy nata per proporre ai viaggiatori stranieri esperienze autentiche di turismo da condividere con chi abita quotidianamente i luoghi. Nasce a Bologna nella sua prima versione IN BO per offrire ai visitatori della città un’ampia scelta di attività e momenti di condivisione, dalla cucina allo shopping al trekking urbano. 

Cinzia Caggianese e Maria Parrella

Come nasce Like Locals in Italy?

L’associazione nasce da un’idea di Cinzia Caggianese che per anni ha lavorato come accompagnatrice turistica in compagnie internazionali (Canada, Stati Uniti e Australia). Stanca di tour frettolosi, standardizzati e poco personalizzati, Cinzia ha pensato di voler organizzare dei tour a Bologna che facessero vivere al turista la reale esperienza italiana. Poco più di un anno fa e tra i mille impegni professionali e personali, abbiamo deciso di cogliere questa sfida insieme provando a concretizzare quell’idea che tanto entusiasmava entrambe. unendo la sua esperienza nel turismo con le mie competenze economiche-finanziarie, abbiamo quindi elaborato la nostra proposta di valore, stilato un Business Plan e un’analisi di fattibilità e siamo andate alla ricerca di partner che potessero condividere i nostri obiettivi.

Abbiamo ideato dei primi tour originali e studiati ad hoc per il turista anglofono, ma pronte a far evolvere la nostra idea nel tempo e con l’esperienza e rielaborandola nella forma e nella sostanza.

Qual è l’obiettivo di Like Locals in Italy? Cosa significa fare turismo “come un locale”?

Oggi quello che Like Locals in Italy si prefigge di fare è creare una connessione tra il turista e il locale. Nella prima fase di validazione dei tours con i nostri ospiti stranieri, abbiamo avuto la conferma che entrare nelle case degli italiani, conoscerne la cultura, le tradizioni e le abitudini non è solo un valore aggiunto che siamo in grado di offrire, ma è esattamente quello che cerca il nuovo viaggiatore.

L’esperienza turistica può essere reale solo se si ha l’opportunità di condividere momenti con le persone che vivono quotidianamente i luoghi, interagire con il tessuto commerciale e dei piccoli artigiani, scoprire i segreti della lingua e, anche se per poco tempo, sentirsi parte attiva nella vita bolognese. Vivere appieno il viaggio, in modo autentico e sostenibile.

Al fine di ampliare l’offerta delle attività, stiamo sviluppando sulla nostra piattaforma online una sezione dedicata ai locali che potranno partecipare attivamente proponendo nuove esperienze di condivisione; siamo già in contatto con altre associazioni ed enti con i quali elaborare e sviluppare nuove proposte e progetti al fine di estendere geograficamente le nostre attività coinvolgendo altre città italiane. E non abbiamo intenzione di fermarci all’Italia: stiamo dialogando per una possibile partnership  in Spagna, IN BO potrebbe presto diventare IN BA(rcellona)!

Quest’anno parteciperete alla 9°edizione di IT.A.CÀ: quali attività proporrete ai nostri visitatori? Cosa significa per voi far parte di una rete di promozione del turismo responsabile?

La nostra è un’offerta turistica sostenibile in ogni suo aspetto perché crediamo che la città di Bologna debba andare in questa direzione per prevenire uno sviluppo sconsiderato del turismo di massa che porterebbe la città alla perdita della propria identità. 

Non potevamo mancare alla 9° edizione del festival IT.A.CA’: abbiamo avuto la possibilità di farci conoscere e di collaborare con tante realtà. Con una di queste, i nostri nuovi amici di TagTourist, abbiamo proposto in occasione del Festival un contest su Instagram dal titolo “Bologna con gli occhi di chi la vive!”

Sabato 20 maggio invece, alle Serre dei Giardini Margherita, parteciperemo alla presentazione del libro “Grand Tour Bologna e Shop Like Locals” di Giorgia Olivieri e Francesca Blesio, proponendo a seguire uno speciale shopping tour gratuito alla scoperta dei segreti del made in Bologna tra antichi mestieri e nuovi stili bolognesi. 

Grazie Maria per averci raccontato l’avventura di Like Locals in Italy che propone un turismo esperienziale in grado di valorizzare la cultura e le tradizioni dei luoghi. 

Invitiamo i nostri lettori a partecipare ai vostri eventi e consultare il ricco programma della 9° edizione del Festival IT.A.CÀ: buon viaggio come sempre 🙂

Rubrica “In viaggio verso IT.A.CÀ”
Irene Aprile

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