Casas sin Familias | il dramma umano dell’Overtourism

“Casas Sin Familias” è il video prodotto da Samantha Keon e Cristina Tomàs White, con il fondamentale appoggio dei soci della ONG inglese Tourism Concern . La prima proiezione internazionale è avvenuta lo scorso maggio durante la tappa di apertura del Festival IT.A.CÀ a Bologna all’interno della tavola rotonda sull’Overtourism, organizzata dall’Associazione Italiana di Turismo Responsabile – A.I.T.R. 

Il video affronta i problemi della crisi abitativa a Barcellona, come conseguenza della crescita incontrollata del turismo di massa.  Attraverso la storia personale di Santi Mas de Xaxàs, “Casas sin Familias” ci racconta il dramma di chi lotta quotidianamente per il riconoscimento del diritto alla casa, e, in senso più ampio, del diritto alla propria città.

La Piattaforma delle persone colpite dal mutuo (PAH), di cui il protagonista Santi è un attivista, è un movimento nato nel 2009, a seguito della crisi immobiliare spagnola cominciata l’anno precedente, e che oggi conta 150 filiali in tutto il paese. Il PAH è solo uno dei movimenti che hanno portato i temi della questione abitativa al centro dell’interesse dell’opinione pubblica europea e mondiale con estrema forza mediatica. Infatti, a Barcellona il turismo è arrivato ad essere percepito dai propri cittadini come invasione, come gli striscioni e le scritte “Turisti tornate a casa”, sui muri della città, comunicano al mondo; un invasione che putroppo è arrivata fin dentro le proprie case. 

Nel corso degli ultimi anni, la capitale catalana, che conta 1 milione e 600 mila abitanti, ha registrato una crescita esponenziale del turismo, esacerbato dall’aumento del traffico crocieristico, fino ad arrivare ai 32 milioni di turisti registrati nel 2017. All’aumento della pressione turistica, si è accompagnato un aumento dell’uso delle abitazioni private per fini turistici che ha comportato l’inasprimento della questione sociale e, particolarmente, della questione abitativa, provocando più di mezzo milione di sfratti negli ultimi 5 anni.

Abbiamo assistito al progressivo sorgere e consolidarsi del protagonismo dei cittadini rispetto ai temi della sostenibilità del turismo urbano che hanno portato a manifestazioni estreme di

 turismofobia e rifiuto totale del turista. Come trovare l’equilibrio del turismo negli spazi urbani affinchè l’attività turistica non si trasformi in invasione rappresenta, ovviamente, il nodo della questione.

Il video non ha l’ambizione di parlare in modo esaustivo del problema dell’Overtourism, ma ha il pregio di avvicinarci al dramma umano delle conseguenze di un turismo non responsabile e non sostenibile perchè lontano dall’uomo. Ci porta a riflettere su come il turismo, nonostante i suoi grandi potenziali di crescita personale, ricchezza e incontro interculturale, si trasformi spesso in una cieca e spietata attività economica, che nella capitale catalana ha modificato completamente l’aspetto e il tessuto sociale di quartieri storici della città. 

“Casas sin Familias” ci pone delle domande serie, urgenti e importanti che parlano di limiti, di rispetto e di diritti. Il video non dà risposte, ma espone problematiche che non possono essere ignorate e ci obbliga a riflettere, noi turisti e cittadini allo stesso tempo.

Attualmente il video è disponibile sul sito di Tourism Concern ai seguenti links con sottotitoli in Inglese | www.tourismconcern.org.uk e in Portoghese e presto anche in Italiano.

In caso di interesse a divulgare il video, si prega di contattare Elisa Spampinato presso  Tourism Concern.

E-mail > elisa@sustainabletourism.me.uk
Skype > elisa.spampinato
Linkedin

Blog IT.A.CÀ
Elisa Spampinato 
Ricercatrice presso Tourism Concern
Collaboratrice Editoriale presso Travindy 
Consulente di Turismo Sostenibile e Sviluppo Locale

 

 

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