Essere Tempo al Circolo Paradosso | Intervista a Sabine Eck

Amici esploratori ed amiche esploratrici, eccoci tornati per un nuovo capitolo di scoperta della nostra ciurma di “navigatori responsabili”. Oggi ci rechiamo in Emilia Romagna, precisamente in provincia di Modena, nel cuore delle Terre di Castelli. 

Anche quest anno torna la sprizzante Tappa IT.A.CÀ Valle Panaro:Spilamberto , Guiglia e Savignano s/p, con un calendario di eventi tutto da vivere, scoprire e assaporare23 – 24 | 29 – 30 – 31 Agosto | 6 – 7 Settembre 2025.

Scatto davanti Rocca Rangoni durante il Festival IT.A.CA Spilamberto. Fotografia di ModenaTesori

Oggi intervistiamo una new entry del programma di Spilamberto: Sabine Eck, medico ed esperta di medicina olistica, nonché ricercatrice instancabile sulla bellezza e la metamorfosi.

Sabine Eck, medico curioso

Buongiorno Sabine e benvenuta sulla nave IT.A.CÀ. Parlaci un po’ del tuo essere un “medico curioso”.

Ciao Aurora, quale espressione più azzeccata per conoscerci. Prima di approdare a Spilamberto, ho navigato parecchi mari. Sono nata in Bassa Sassonia della Germania Ovest, a pochi chilometri dalla frontiera con la DDR: un confine di divisione che mi ha segnato profondamente. Mi ha sensibilizzato sulle grandi e piccole frontiere (concetto del tutto Umano), mentre in Natura esistono “le soglie” (mari, fiumi, laghi, catene montuose, paludi e deserti): veri e propri luoghi di incontri e incroci,  decisamente il mio habitat preferito da sempre. 

La radice della mia ARS MEDICA è germogliata nel corso del cosiddetto “anno sociale” che ho sperimentato presso la mia parrocchia appena finito il Liceo in Germania. Relazionarmi con tantissime persone anziane della mia cittadina mi ha insegnato ad ascoltare le vite delle persone ed è grazie alle loro storie che ho iniziato a comprendere la melodia delle cose.

Staff Paradosso durante la fiera di San Giovanni

Dalla Germania all’Italia. Quali riflessioni ti hanno portata a laurearti in Medicina e Chirurgia e ad approfondire la medicina naturale?

Essendo nata in un contesto familiare di sarti e commercianti di tessuti, iniziai gli studi all’Università di Ingegneria Tessile, ma presto compresi che quella non era la mia strada. Così seguì il mio istinto, ho fatto le valigie e gira di qua, gira di là sono approdata a Bologna, dove finalmente mi sono sentita nel posto giusto

Il Sale Marino Integrale sarà il sale in zucca della mia esistenza: l’occhio e il gusto per le cose piccole.  

Dopo una tappa a Perugia per imparare l’italiano, mi sono immersa nello studio dell’anatomia e della  medicina presso la Scuola di Disegno Anatomico dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Da lì, il passaggio alla facoltà di Medicina è stato spontaneo. Nel frattempo, il mio cammino si è arricchito grazie all’incontro con esperti del mondo delle Erbe, di Antroposofia, di Macrobiotica e quello del Sale Marino Integrale.

Ho scoperto allora l’armonia possibile tra scienza e approccio olistico. Un equilibrio che è diventato parte della mia visione.

Perché hai scelto proprio Spilamberto, il borgo balsamico di Modena, come humus in cui affondare le radici? 

Stanchi di vivere in città, in un appartamento microscopico, io e mio marito decidemmo di tornare in provincia, mondo più familiare rispetto alle nostre origini. Spilamberto è stata una scelta di pancia e ormai sono 32 anni che viviamo qui. 

Spilamberto è conosciuto come il “Paese di gente strana” e solo chi ci vive ne comprende il significato profondo. 

Palio dell‘ Amaretto di Spilamberto, la commissione

Questo è il primo anno che aderisci al Festival IT.A.CÀ. Cosa significa per te “CUSTODIRE IL FUTURO: Dalle scelte di oggi, il volto del domani”, il tema di questa XVII edizione?

Il tema di quest’anno è in risonanza con una delle mie grandi passioni: la Natura del Tempo. Chi conosce Federico Faggin può intuire a che cosa mi riferisco. La linea del tempo è uno strumento da non confondere con il tempo, campo di studio in piena rivoluzione. 

Un momento conviviale

Domenica 31 agosto parteciperai con l’evento a Spilamberto intitolato “ L’ETERNO PRESENTE: Alla radice del passato e del futuro”.  Cosa ci attende?

Esatto, vi aspetto al Circolo Paradosso, luogo magico, ricco di storia e storie, dove poter sperimentare dal vivo la stratificazione del tempo. Un luogo dove passato e futuro, presente e avvenire, si sono dati appuntamento.

La mia conferenza avrà un taglio pratico e concreto. E senza esagerare vi proporrò una piccola bacchetta magica da usare nel vostro quotidiano.

Il Circolo Paradosso con le sue mura incarna il passato, mentre noi esseri umani incarniamo il presente, creando avvenire e avventure

Ringraziamo Sabine Eck per essersi raccontata e per averci dato un assaggio della sua ARS MEDICA e vi consigliamo il suo libro “Il sale fa bene”.

“Il sale fa bene”, libro di Sabine Eck

Per chi volesse approfondire, ecco un articolo che trovo molto interessante sull’ Ascoltare il proprio destino.

Che dire? Il Centro Culturale Almo di Piumazzo e il Comune di Spilamberto trovano sempre nuove sinergie e ci continuano a mostrare quanto ancora di inesplorato ci sia nel mondo “ vicino casa”. Alla prossima scoperta!

Blog IT.A.CÀ
Aurora E. Ferrari
Tappa Spilamberto –Valle Panaro
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