Da Acerra a Succivo e Sessa Aurunca: il respiro della terra

Nel mese di ottobre 2021, il 16 e il 23, IT.A.CÀ Festival deI turismo responsabile, ha fatto tappa, per il secondo anno consecutivo, nella Campania Felix, l’antica Terra di Lavoro borbonica, oggi tristemente nota come Terra dei fuochi, della diossina e della camorra. Le due giornate sono state, invece, un’occasione per scoprire il volto autentico di queste terre, al di là dei pregiudizi. 

L’esperienza di IT.A.CÀ in Campania Felix è solo all’inizio, ma ha già raccolto l’entusiasmo delle Pro Loco, della Fondazione Real Sito di Carditello, delle Associazioni locali e quello di numerose realtà produttive, che investono in innovazione e sostenibilità, puntando su un territorio il cui nome – a torto – evoca ancora oggi l’immagine dei roghi tossici. Un marchio all’apparenza indelebile, che si è semplicemente dissolto già dopo i primi passi in quello che ci è sembrato essere un paradiso terrestre, per la bontà dei frutti della terra e l’armonia tra uomo e natura. 

Il fertile e vasto territorio – che si estende all’ombra del Vesuvio fino alle pendici del cratere di Roccamonfina ed al confine naturale del fiume Garigliano – si è offerto alla nostra curiosità con tutte le sue ricchezze e unicità storiche e culturali. Le Pro Loco di Succivo,e di Sessa Aurunca, hanno organizzato, ciascuna, un interessante percorso che ci ha portato indietro nel tempo, fino alle origini romane e pre-romane di questi territori.

Campania Felix

IT.A.CÀ è stata per i loro presidenti (rispettivamente, avv. Alfonso Tinto e avv. Rosario Ago) anche l’occasione per conoscersi ed intrecciare relazioni. Lo testimonia l’intervista rilasciata, contestualmente, ad Antonio Lazzari per il blog “Strategie sociali”

Passeggiando, poi,  tra le antiche alberate dell’azienda vitivinicola Novantanovesima Grotta – Marrandino, o tra i paddock con le coccolatissime bufale dell’Azienda Agricola Di Santo (a Cesa, vicino Succivo, nell’agro atellano), o visitando gli ambienti di trasformazione dove la cooperativa sociale Al di la dei sogni prepara le sue conserve (a Maiano di Sessa Aurunca), sulle terre che un tempo appartenevano al boss Carmine Schiavone, si coglie il coraggio e l’orgoglio di chi ha duramente lottato contro forze avverse e pregiudizi, per restituire dignità al proprio lavoro. Emozionante è stato cogliere lo sguardo soddisfatto e fiero dei nostri accompagnatori, in risposta alla meraviglia e all’ammirazione degli accompagnati.

Ancora, L’Associazione Valogno Borgo d’Arte ci ha mostrato – nel corso di una passeggiata sognante, tra i numerosi murales dell’omonima frazione di Sessa Aurunca – come è possibile rovesciare, grazie all’impegno e ad un pizzico di visionarietà, le sorti di un piccolo paese destinato all’abbandono e alla dimenticanza, rendendolo meta ambita di un turismo diverso che ci interessa approfondire.

Infine, come lo scorso anno, anche la Fondazione Real sito di Carditello   ha rinnovato il suo interesse per la tappa IT.A.CÀ avendo finalmente la possibilità di organizzare la visita ad un monumento emblematico del riscatto di queste terre.

Luogo di delizie, casino di caccia e, soprattutto, fattoria modello, con Ferdinando IV di Borbone, solo dopo il 2014 il sito è stato riportato a nuova vita dopo anni di abbandono. A questo proposito ci piace ricordare la storia dell’allevatore del vicino comune di San Tammaro – Tommaso Cestrone, da tutti conosciuto come l’Angelo di Carditello che, innamorato della sua terra, con pungolo costante per le amministrazioni, ha lottato contro l’abbandono del sito, avendone cura e presidiandolo lui stesso fino alla morte improvvisa avvenuta pochi giorni prima dell’affidamento di questo sito a Ministero della Cultura, Regione Campania e Comune di San Tammaro.

Grazie al sostegno dei Fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, la nostra associazione Napoli inVita, con l’occasione, ha realizzato un video di promozione del Sito borbonico, che è stato donato alla Fondazione.

 

Le esperienze, che abbiamo provato a raccontare, rispondono in pieno a due bisogni diventati di importanza vitale, soprattutto oggi: la riscoperta della propria identità, nel rapporto con il territorio, e la necessità di ripensare ad un turismo non di massa – soprattutto dopo l’emergenza pandemica – ma di certo più umano e vicino alle persone.

Vi auguriamo buon viaggio come sempre e a presto con tante novità!

Blog IT.A.CÀ
Coordinamento tappa Campania Felix
Roberta De Gregorio
Vincenzo Minei
Luigi Mingrone
Ass. Napoli inVita

Roberta De Gregorio e Luigi Mingrone

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