Ciao a tutte e a tutti, lettori e lettrici di IT.A.CÀ! Oggi vi portiamo nel cuore delle Marche, ai piedi del Monte Catria, dove due realtà – il Birrificio del Catria e Il Ponticello Trekking & Viaggi – lavorano ogni giorno per costruire un modello di turismo lento, sostenibile e profondamente radicato nel territorio. Proprio in questo territorio si svolgerà dal 12 al 19 ottobre la Tappa Monte Catria del nostro amato festival IT.A.CÀ
Abbiamo chiesto a Marco Frattini, del Birrificio del Catria, e a Martina Magini, della cooperativa e tour operator Il Ponticello, di raccontarci come il loro impegno contribuisca a “custodire il futuro”, tema del festival IT.A.CÀ 2025.
🍺 Intervista a Marco – Birrificio del Catria
Ciao Marco, bentrovato! Come nasce il Birrificio del Catria e qual è il legame con il territorio che vi circonda?
Il Birrificio del Catria nasce a Chiaserna di Cantiano (PU) con un’idea semplice e radicale: trasformare l’orzo coltivato nei nostri campi recuperati dall’abbandono in birra agricola a filiera corta, da condividere in un luogo che è insieme Rifugio, Cucina e Comunità.
Siamo ai piedi del Monte Catria, dentro un paesaggio che detta i ritmi e ispira le scelte: stagionalità, ospitalità sincera, cibo genuino. Il Rifugio, con birrificio a vista, è pensato per far sostare le persone, non solo per farle passare: qui la birra è un ottimo modo per incontrarsi, conoscere il territorio e i suoi mestieri, partire a piedi e tornare a tavola insieme.

Marco Frattini del Birrificio Catria
Il vostro impegno non si limita alla produzione, ma coinvolge la promozione del territorio e la creazione di rete tra operatori. In che modo è nata questa dimensione “comunitaria”?
La dimensione comunitaria è nata sul campo, soprattutto dopo gli eventi alluvionali del 2022, quando abbiamo messo in rete guide escursionistiche, allevatori, operatori e-bike e istituzioni per rimettere in moto il Monte Catria. Da quel lavoro è arrivato l’inserimento ufficiale del Monte Catria come tappa di IT.A.CÀ (dal 2023) e la partnership con Il Ponticello.
Oggi la rete vive tutto l’anno: trekking, astrotrek, laboratori, degustazioni, escursioni a cavallo e rassegne culturali; in estate festival e grandi appuntamenti, in inverno concerti intimi e serate gastronomiche. Collaboriamo con Comune di Cantiano, associazioni, scuole e realtà locali: l’obiettivo è uno solo, promuovere il territorio generando relazioni stabili e opportunità per chi qui vive e lavora.
Il tema nazionale di IT.A.CÀ 2025 è “Custodire il futuro: dalle scelte di oggi il volto di domani”: cosa significa per voi, concretamente, custodire il futuro di questo territorio?
Per noi significa agire subito su tre piani:
- Prodotto: filiera corta reale (orzo dei nostri campi, cucina stagionale), riduzione degli sprechi e scelta di materiali e processi coerenti.
- Ospitalità: promuovere mobilità dolce e permanenze più lunghe (foresteria, area tende/camper) per ridurre spostamenti e incentivare cammini e fruizione consapevole dei sentieri.
- Comunità: formazione e lavoro giovanile, acquisti locali, manutenzione e presidio dei percorsi escursionistici in collaborazione con CAI e guide, e tavoli di confronto con enti e cittadini.
“Custodire” vuol dire prendere decisioni che migliorino la vita qui e ora, lasciando più opportunità alle prossime generazioni.
Nei vostri eventi unite birra, natura e comunità: quanto è importante per voi far riscoprire alle persone il valore delle tradizioni e del saper fare locale?
È centrale. I nostri eventi nascono per rimettere le mani nei gesti antichi (come la caseificazione), riconoscere filiere e saperi (pane di Chiaserna, allevamento estensivo, Cavallo del Catria) e tradurli in esperienze condivise: camminare, cucinare, degustare, ascoltare storie. In tavola proponiamo piatti simbolo – dal tagliere del montanaro alla polenta e allo stinco – accanto a opzioni veg e vegan: inclusione e identità possono convivere. La birra agricola diventa così linguaggio comune: racconta la terra, accompagna l’incontro e restituisce il senso di appartenenza che desideriamo far vivere a chi arriva sul Catria.

Bird Trek sul Monte Catria
🥾 Intervista a Martina Magini – Il Ponticello Trekking & Viaggi
Bentrovata Martina, ci parleresti un po’ della cooperativa e tour operator Il Ponticello Trekking e Viaggi di cui fai parte?
“Il Ponticello Trekking & Viaggi” è una cooperativa e tour operator nata nel 2011 da un gruppo di operatori specializzati in materie scientifiche e umanistiche e da guide ambientali escursionistiche.
I valori e le linee guida della cooperativa si fondano sulla sostenibilità delle iniziative in relazione alle potenzialità ambientali e sociali del territorio, sulla promozione di uno sviluppo economico locale, sulla gestione razionale del territorio e sulla protezione delle risorse naturali.
Operiamo nei settori dell’educazione ambientale e dell’escursionismo e, come tour operator, proponiamo viaggi in Italia e nel mondo che prevedono attività a basso impatto ambientale e immersi nella natura, come escursioni a piedi, in bicicletta, in canoa o in barca.
In linea con la nostra green policy, sosteniamo realtà locali scegliendo fornitori di piccola scala e a gestione familiare — per pernotti, pasti e degustazioni inclusi nei pacchetti di viaggio — che rispettino le tradizioni del luogo, promuovano un’agricoltura naturale e biologica e favoriscano la biodiversità. Abbiamo inoltre ideato “Piantala! Viaggiamo per mettere radici”, un progetto di piantumazione di dieci alberi di specie autoctone su terreni pubblici o privati per ogni viaggio realizzato all’estero.
Per maggiori dettagli leggi la nostra green policy | LINK

Martina Magini
Come nasce la collaborazione con il Birrificio del Catria e cosa vi ha spinto a partecipare al festival IT.A.CÀ?
Abbiamo conosciuto il Birrificio del Catria perché, essendo calato in un contesto montano meraviglioso e ricco di percorsi escursionistici ai piedi del Catria, non poteva di certo sfuggirci. Poco dopo la loro apertura abbiamo iniziato a proporre escursioni con tappa finale al birrificio e successivamente corsi di formazione per guide su varie tematiche naturalistiche ospitati proprio lì. La collaborazione si è rafforzata partecipando agli incontri organizzati dai ragazzi del birrificio con gli operatori turistici e produttivi del territorio. Da questi momenti è nata una vera rete di competenze e professionalità unite dal desiderio comune di promuovere e popolare il territorio di Cantiano e dintorni.
L’amicizia, gli obiettivi condivisi e – non ultimo – la bontà della birra ci legano indissolubilmente al Birrificio del Catria. Per questo abbiamo deciso di far parte della tappa Monte Catria di IT.A.CÀ con la proposta del week-end del 18–19 ottobre, dedicato all’autoproduzione e a uno stile di vita più sostenibile.
Nella vostra esperienza, che ruolo può avere un tour operator nel “custodire il futuro” dei territori che attraversa?
Il ruolo dei tour operator oggi è quello di contribuire alla consapevolezza sull’importanza della conservazione della natura e su come i territori visitati debbano essere approcciati con apertura, umiltà e cura.
Le nostre guide ambientali trasmettono conoscenze e valori legati ai ritmi naturali, alle culture locali e alla diversità. L’esperienza autentica nei territori e il contatto diretto con chi li abita diventano strumenti di trasformazione: da semplici viaggiatori a persone più attente e responsabili. Un tour operator può scegliere se “vendere” un luogo da fotografare o proporre un luogo da vivere, da percepire con tutti i sensi. Noi scegliamo la seconda via: se chi viaggia con noi decide di tenere il telefono in tasca e guardarsi intorno, il gioco è fatto.
Il cammino è al centro delle vostre esperienze: cosa può insegnarci oggi, in un’epoca che spesso dimentica la lentezza?
Camminare significa riconnettersi: corpo, mente, anima, ambiente e persone tornano a dialogare. Nei luoghi naturali questo processo si amplifica e diventa una forma di “autoguarigione” dallo stress e dalla frenesia della società dei consumi.
Il cammino è uno strumento potentissimo di conoscenza di sé e del mondo, un modo per ritrovare il proprio ritmo e riscoprire la bellezza delle relazioni autentiche.

Monte Catria
Dalle parole di Marco e Martina emerge un’idea di turismo fatta di radici e relazioni, capace di unire chi produce, chi cammina e chi accoglie. Un ringraziamento a loro e a tutte le realtà che, anche attraverso IT.A.CÀ, continuano a “custodire il futuro” costruendo presente, comunità e speranza tra i sentieri del Monte Catria.
Blog IT.A.CÀ
Sara Stellacci
Comunicazione IT.A.CÀ Festival
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