IT.A.CÁ migranti e viaggiatori: Festival del Turismo Responsabile

V Edizione – Bologna e altre città dell’Emilia Romagna
25 maggio – 2 giugno 2013

REPORT 2013

“Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze!”
Kostantin Kavafis

IT.A.CÀ: ospitalità di qualità e cura del buon vivere

La quinta edizione di IT.A.CÀ – Migranti e viaggiatori, festival del turismo responsabile si è posta in linea con alcune linee guida nazionali e regionali volte a migliorare la competitività del settore turistico. Nello specifico, il nutrito cartellone di eventi presentato tra il 25 maggio al 2 giugno ha mirato a definire percorsi di promozione turistica locale in diverse città e province della Regione sviluppando un’immagine unitaria del territorio emiliano romagnolo in chiave di sostenibilità e responsabilità.

Attraverso 150 eventi – mostre, iniziative in piazza, convegni e concorsi, visite guidate e itinerari in bicicletta, pranzi a Km 0, spettacoli, etc.3 – il festival ha mirato a promuovere una nuova idea del turismo, più etico e rispettoso dell’ambiente e di chi ci vive. Dall’ecoturismo al trekking, dal cicloturismo agli agriturismi, IT.A.CÀ conduce istituzioni, operatori economici, turisti e intere comunità a sperimentare modelli alternativi, dimostrando che oggi un altro turismo è possibile. Il festival non vuole essere solo la vetrina di progetti italiani e internazionali, ma offrire la possibilità di vivere in prima persona esperienze di turismo sostenibile alla scoperta dell’Emilia-Romagna. Superando la frammentazione che spesso caratterizza il comparto, abbiamo infatti creato una rete di strutture ricettive, enti e consorzi, che permettono di spostarsi da una città all’altra per conoscere in maniera autentica e sostenibile il territorio.

In sintesi, il festival è partito in centro a Bologna sabato 25 maggio con gli appuntamenti organizzati insieme a Slow Food e a Terra equa (festival del commercio e dell’economia solidali), per terminare nello stesso centro domenica 2 giugno in compagnia di Vinicio Capossela e Arto Lindsay (inserito nel festival di musica internazionale Angelica), in tandem con la “Borsa del turismo delle 100 città d’arte d’Italia”.

Ospite speciale: l’eclettico artista Vinicio Capossela

Tra i tanti eventi promossi a Bologna e dintorni, si segnalano i convegni su turismo e disabilità, a cui è seguito un itinerario attraverso i luoghi della città che più rispondono (o non rispondono) ai criteri di accessibilità, il convegno sul turismo sessuale, il workshop su turismo responsabile e associazioni di migranti, la conferenza sui trent’anni di viaggi col comune di Bologna e il world cafè: verso una carta etica per il turismo scolastico. Tra le diverse mostre fotografiche, segnaliamo “Viaggio artigiano” sulle botteghe storiche bolognesi, e “Lontananze e prossimità. Moçambique zoom zoom” con gli scatti del mozambicano Ricardo Rangel. Particolare partecipazione ha visto “Women Urban Game”, una maratona di lettura e scrittura collettiva interamente dedicata al racconto di viaggio al femminile.

Di fondamentale importanza si sono rivelati i contest lanciati prima e durante il festival. Oltre a “Itaca_Contest 2013”, la terza edizione del concorso di fotografia, illustrazione e racconti di viaggio che ha ricevuto quest’anno 270 opere da tutto il mondo, premiandone 7; si segnala “Adotta 1 turista”, concorso riservato a idee originali di ospitalità, che ha ricevuto 37 proposte e 7.000 visitatori web, premiando il “Giro del giorno in 80 mondi” proposto dagli studenti provenienti da Guinea Conakry, Marocco e Pakistan di una classe di italiano di Cento, che invitano a passare una giornata insieme a loro alla scoperta di sapori, lingue e musiche esotiche. Tra gli altri contest, importante partecipazione ha caratterizzato “#itacainbici”, attraverso cui cicloturisti hanno pubblicato su Instagram fotografie di escursioni e altri momenti del festival, nonché il concorso “Talento italiano 2013”, promosso da Aitr, Università Luiss Guido Carli e da SL&A Turismo e territorio, che ha premiato le idee più originali tra gli oltre 30 partecipanti.

Ma quest’anno IT.A.CÀ ha coinvolto anche Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini. Proprio in riviera si è tenuta la “Passeggiata di Ulisse” sulla spiaggia, alla scoperta dei sapori autentici della Valconca e della Valmarecchia. A Parma, oltre al già citato “Adotta 1 turista”, è stato premiato anche il concorso fotografico “Un altro punto di vista”, teso a immortalare la città e i suoi abitanti. A Ferrara, “Il Sentiero del comandante Bulow” ha esplorato i luoghi simbolo della lotta partigiana nella zona del delta del Po, mentre a Cerreto Alpi (Reggio Emilia) si è svolto il convegno nazionale delle cooperative di comunità, con la festa del decennale dei “Briganti di Cerreto”.

Quest’ultimo evento, basato sul coinvolgimento delle comunità, appare come l’emblema di un festival che vuole ridefinire in senso responsabile e sostenibile il fenomeno turistico in chiave “glocale”. Come è emerso dal convegno di Cerreto Alpi, infatti, il turismo rurale, comunitario e responsabile della nostra Regione, ma non solo, dovrebbe essere incentrato su un’offerta turistica organizzata dalla comunità che vive il territorio, sostenibile e integrata con l’economia locale e con le dinamiche sociali della popolazione residente, volta a integrare le tradizionali fonti di reddito, attenuando la concentrazione del reddito nelle mani di investitori extra-territoriali. Strumento ottimale per evitare la “museificazione” e recuperare un’identità in continuità con la tradizione, il passato e la vocazione del luogo, il turismo di comunità risulta vincente anche per contenere fenomeni di isolamento sociale e territoriale, oltre che di degrado ambientale e socioculturale. Coniugando l’ethos dell’ospite con l’ethnos dell’ospitante, questo tipo di ospitalità offre al turista l’opportunità di esperire un arricchimento umano e culturale, sperimentando l’ospitalità in famiglie o nuclei sociali comunitari locali, condividendo con essi vita quotidiana, lavoro, momenti di aggregazione e di discussione, in un contesto in cui scambio e conoscenza reciproca diventano il vero valore aggiunto del turismo.

Proprio quello che IT.A.CÀ si propone di promuovere e realizzare, ovvero: nuove forme di turismo che abbiano una componente proattiva e maggiormente sostenibile all’interno di un contesto vacanziero più autentico, in linea con le nuove aspettative di coinvolgimento, conoscenza ed esperienza performativa.

Infine, proponendo un progetto comune a larga scala che mette insieme pubblico e privato, il festival ha voluto promuovere il territorio, dalla pianura alla montagna, anche con l’offerta di 30 pacchetti turistici comprensivi visite guidate, escursioni, degustazioni e pernottamenti in alberghi, bed & breakfast e agriturismi da Parma a Rimini. Si è in questo modo cercato di favorire il coordinamento tra gli Enti pubblici, le associazioni e gli imprenditori, costruendo un’offerta turistica mirata e una promozione integrata, in grado di valorizzare tutte le peculiarità culturali, artistiche, enogastronomiche, paesaggistiche ed economiche di un territorio che mira ad entrare a far parte dei grandi circuiti turistici.

La forza della rete

La quinta edizione del festival del turismo responsabile “IT.A.CÀ: migranti e viaggiatori” è stata promossa e organizzata dall’associazione Yoda e dalle ong Cospe, Cestas e Nexus Emilia-Romagna insieme all’Associazione italiana turismo responsabile (Aitr), con i patrocini di Comune di Bologna e Parma, Provincia di Bologna e Parma, Regione Emilia-Romagna e in collaborazione con una rete formata da oltre 100 realtà locali, regionali e internazionali, dall’Anpi al Wwf.

Di seguito potete scaricare i report della V Edizione 2013

Report IT.A.CÀ 2013
Report Itinerari IT.A.CÀ 2013
Piano Comunicazione IT.A.CÀ 2013
Rassegna stampa IT.A.CÀ 2013

 


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