Presentazione e reading FAVOLE ARTIFICIALI A TESTA IN GIÙ. Ribaltare gli stereotipi, raccontare altrimenti
Un incontro pubblico con i protagonisti del laboratorio di scrittura interculturale e reading dei racconti scritti collettivamente
Con Wu Ming 2, Fulvio Pezzarossa, Filippo Milani e le autrici e gli autori dei racconti.
Bologna
Venerdì 12 Settembre h 19.30
Casa di quartiere Katia Bertasi, Via Aristotile Fioravanti, 18/3
Il Laboratorio di scrittura interculturale è un progetto in collaborazione fra il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna e l’Associazione Eks&Tra.
Attraverso una serie di esercizi narrativi, la scrittura collettiva e la condivisione di esperienze, il laboratorio si prefigge una collaborazione di voci disposte a confrontarsi, costruendo i possibili percorsi di un futuro meticcio, aprendosi alle voci di chi emigra, avvicinandole e scambiandole con le nostre. La rinuncia ad un esclusivo punto di vista attiva la capacità di sintonizzarsi sulle logiche dell’altro, favorendo altre chiavi di lettura, altre costruzioni di senso, spingendo ad un’intelligente flessibilità immaginativa, nella pratica della intercultura. Inoltre, non secondaria è la possibilità offerta dal laboratorio di far interagire studenti italiani, studenti internazionali e studenti richiedenti asilo accolti da Unibo, confrontandosi sulle diverse esperienze di studio e di mobilità.
Durante l’incontro, in cui saranno presenti Wu Ming 2, Fulvio Pezzarossa (ideatore del corso), e Filippo Milani (coordinatore), verranno presentati i racconti realizzati dai partecipanti dell’edizione 2025. Il momento di dialogo e confronto sulle modalità di scrittura collettiva e di reading dei testi narrativi, sarà anche l’occasione di presentare il futuro laboratorio interculturale in partenza nei primi mesi del 2026.
COSTO
Gratuito
INGRESSO LIBERO
>> Prima della performance c’è il MIGRANTOUR BOLOGNINA!
Una passeggiata per conoscere la Bolognina attraverso gli occhi e le vite di chi ha messo radici qui >> INFO
A cura di Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna e l’Associazione Eks&Tra.