Tappa Valle di Ledro 2025: esperienze tra natura, cultura e accoglienza

Cari e care viaggiatori e viaggiatrici, il nostro attesissimo Festival IT.A.CÀ è alle porte e vi iniziamo a dare un’anteprima delle tappe che prenderanno parte a quest’edizione 2025. Dopo aver presentato la Tappa IT.A.CÀ Valdifiastra e Monti Azzurri che aprirà il festival, questa volta ci spostiamo dalle Marche e approdiamo in Trentino alla scoperta della seconda Tappa IT.A.CÀ Valle di Ledro, Giudicarie Esteriori – riserva Biosfera.

A guidare questa nuova tappa è un’alleanza solida tra tre realtà che operano nei campi del turismo sostenibile, dell’ospitalità diffusa e della cooperazione ambientale: Ledro Inselberg APS, Cooperativa So.Le e Ospitar.

Dal 12 al 20 luglio, e di nuovo dall’11 al 25 ottobre, prenderà forma un programma ricco di cammini, concerti, incontri, mostre e letture: un vero viaggio tra le forme della biodiversità, naturale e culturale. Un’occasione per riscoprire il senso più profondo del viaggiare lento, dell’ascolto e del rispetto per i luoghi e per chi li abita.

In questa intervista collettiva Pietro Zanotti (Presidente Ledro Inselberg APS), Tania Giovannini (Comunicazione e Destination Management, Ospitar) e Ilaria Rinaldi (Responsabile progetto RARE, Cooperativa So.Le), ci raccontano com’è nata la loro partecipazione al festival, quali visioni li guidano e come si intrecciano le azioni di cura, rigenerazione e co-progettazione nei territori che abitano e custodiscono ogni giorno.

Valle di Ledro

Come nasce la partecipazione della Valle di Ledro e delle Giudicarie Esteriori al festival IT.A.CÀ? Cosa vi ha spinto ad aderire?

Da tempo conosciamo IT.A.CÀ e ne condividiamo gli orientamenti in tema di turismo responsabile. La nostra associazione Ledro Inselberg APS ha maturato negli anni una buona esperienza nella gestione di progetti con ricadute sui territori, l’ultimo la partecipazione ad Erasmus+ sui temi della sostenibilità e della educazione trasformativa. Ci siamo sentiti quindi pronti per l’impresa. Abbiamo quindi individuato un ambito territoriale coerente negli obiettivi di sostenibilità e incluso nella Riserva di Biosfera MAB UNESCO. Valle di Ledro e Giudicarie esteriori hanno le carte in regola per candidarsi a laboratori di qualificate esperienze di turismo responsabile.

Ledro Inselberg APS, Cooperativa So.Le, Ospitar sono le tre realtà promotrici di questa tappa: ci raccontate brevemente chi siete, di cosa vi occupate e qual è il vostro approccio al turismo responsabile?

Ledro Inselberg APS nata nel 2017 si occupa di ricettività all’interno della propria struttura “Casa scuri Rossi” e fa parte della rete Amici della Natura Federazione G.I.A.N. Offriamo accoglienza in uno spirito di condivisione e di scambio tra tutti i nostri ospiti. Abbiamo una forte attenzione al territorio, sviluppiamo progetti finalizzati a far crescere nei giovani e meno giovani la consapevolezza del valore della biodiversità e degli ecosistemi naturali. Eco-sostenibilità in un quadro di equità sociale e di nonviolenza sono i nostri punti di riferimento. 

Ci occupiamo di cooperazione internazionale in particolare con il Nepal. L’approccio al turismo responsabile parte dai valori e da un profondo rispetto per la natura e dei suoi ecosistemi.

Casa Scuri Rossi la sede dell’associazione Ledro Inselberg APS a Ledro

Fondata in Valle di Ledro nel 2007, la Cooperativa SO.L.E. nasce con l’obiettivo di promuovere progetti etici, sociali e ambientali sul territorio. Ci occupiamo dello sviluppo delle energie rinnovabili e promuoviamo la costituzione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Per noi, il turismo responsabile è un processo partecipativo: non ci limitiamo a offrire servizi, ma vogliamo co-costruire, insieme ai residenti, esperienze autentiche in cui visitatori e comunità possano imparare e crescere reciprocamente. Il progetto RARE, di cui siamo partner mira a promuovere un turismo sostenibile, analizzando il fenomeno del nomadismo digitale e mettendolo in relazione con i bisogni della comunità locale.

Ilaria Rinaldi (Responsabile progetto RARE, Cooperativa So.Le)

Ospitar è un progetto di ospitalità diffusa nato nel 2018 tra i monti del Trentino ma che ormai vanta più di 25 territori attivati fra il Trentino e la Lombardia. In Ospitar crediamo nel potenziale delle aree meno conosciute per offrire ad ogni territorio un futuro sostenibile. Ci impegniamo a trasformare i contesti in destinazioni di valore attraverso un processo rigenerativo che prevede la creazione di un ecosistema territoriale che coinvolga diversi soggetti che collaborano alla creazione di una comunità accogliente. 

Un progetto ambizioso e innovativo che promuove l’ospitalità turistica privata attraverso la rivitalizzazione di seconde case sotto utilizzate e la riattivazione del tessuto comunitario ed economico.

Meeting di formazione sul turismo responsabile gestito da OSPITAR

Il tema nazionale di quest’anno è “CUSTODIRE IL FUTURO – Dalle scelte di oggi, il volto del domani”. Qual è la vostra personale interpretazione di questo messaggio e come si riflette nella vostra proposta di programma?

La tappa IT.A.CÀ Valle di Ledro, Giudicarie Esteriori – riserva Biosfera intende focalizzare alcuni aspetti del tema nazionale. Un primo punto sul quale vogliamo portare l’attenzione è l’atteggiamento con il quale si va in vacanza, indossare i panni del turista per noi non significa entrare in una sorta di bolla ove i valori vengano temporaneamente sospesi. Anzi siamo convinti che anche quando agiamo da turisti si debbano mantenere costantemente attivi valori quali, il rispetto delle comunità locali, il rispetto dell’ambiente, l’attenzione a cogliere le diverse forme di biodiversità, naturale e culturale, cooperare per ridurre le disuguaglianze che s’incontrano nel percorso. La tappa vorrebbe quindi essere letta come una sorta di percorso all’interno di una biosfera naturale e valoriale tra di loro indissolubilmente interconnesse, modello necessario per custodire il futuro.

La domanda che ci siamo posti è: “Cosa vale la pena custodire per il futuro?”. Cooperare, accogliere, conoscere le altre culture, valorizzare la biodiversità, scoprire il nostro passato, viaggiare con la mente in luoghi lontani attraverso l’arte, la musica, queste saranno alcune delle nostre risposte.

incontro con ragazzi al museo delle palafitte MUSE di Ledro

Il vostro programma propone incontri, cammini, mostre, concerti, letture… un vero e proprio viaggio nella biodiversità culturale e naturale. Come si intrecciano questi linguaggi nella vostra proposta?

La prima parte del festival, 12 – 20 luglio, intende suggerire le riflessioni intorno a profondi valori che a nostro avviso caratterizzano l’essere umano. Turismo responsabile non è un territorio fuori dall’umano, un luogo sospeso sopra le nostre vite, una sorta cloud a cui affidare le nostre riflessioni e pratiche ma lontano dal reale. Per noi turismo responsabile è una declinazione di pratiche quotidiane concatenate da valori e mai disgiunte da essi. Per questa ragione temi di grande profondità quali il mutuo appoggio, la cooperazione tra gli umani, sono forme potente e vincenti di convivenza pacifica.

I modelli naturali ne sono una testimonianza, conoscendoli e descrivendoli ci aiuta a guardarci dentro e abbandonare le logiche del più forte. Esempi recenti di distruzione di popolazioni e territori per farli diventare aree per turisti dimostrano quanto sia importante insistere su basi diverse. Aggiungiamo le riflessioni sull’accoglienza. Le musiche di territori lontani, gli oggetti magici e umili ci insegneranno quanto biodiversità culturale ci sia sulla nostra magnifica Terra, e quanto importante sia conoscerla. I libri sono i compagni di viaggio, sfogliarne le pagine è viaggiare due volte.

Nella seconda parte del festival, 11 – 25 ottobre, metteremo a fuoco alcune azioni concrete per attuare buone pratiche sui territori.

Valle di Ledro

Cosa vi augurate che resti nelle persone dopo aver vissuto la vostra tappa del festival?

Ci auguriamo che chi partecipa al festival porti con sé un’autentica sensazione di appartenenza e di responsabilità verso il territorio. Vogliamo che resti la consapevolezza che ogni scelta di viaggio può avere un impatto positivo se fatta con rispetto e partecipazione attiva. Infine, speriamo che le persone si sentano ispirate a diventare, a loro volta, ambasciatori del turismo sostenibile e responsabile, diffondendo l’importanza della co-progettazione, della complicità e della convivenza tra residenti e visitatori.

Ringraziamo i nostri ospiti per aver condiviso con noi pensieri e visioni e vi ricordiamo che vi aspettano in Trentino nella loro tappa a luglio e ottobre per farvi vedere questo bellissimo territorio sotto un altro punto di vista.

Blog IT.A.CÀ
Sara Stellacci
Comunicazione Festival IT.A.CÀ 
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