Notte Verde | Il turismo sostenibile e responsabile tra i protagonisti

Lo sguardo diverso sul territorio, la sua fruizione che sia allo stesso tempo anche profonda cura dei luoghi, delle persone, delle relazioni. Tra i protagonisti della Notte Verde di Castiglione d’Otranto c’è anche il turismo sostenibile e responsabile: a questo sarà dedicata una intera strada, curata da IT.A.CÀ festival, Poiesis Laboratorio accessibile, La Scatola di Latta, Infopoint Turismo Castro e Giovani in Movimento per il Salento. 

D’altronde, il prossimo 31 agosto 2018, la Notte Verde torna per la sua settima edizione per continuare a tessere relazioni orizzontali e per restituire al grande pubblico la complessità del ragionamento che a Castiglione d’Otranto si è fatto percorso di vita collettivo. 

Per la prima volta, una sezione dell’evento servirà a lanciare anche un messaggio chiave: il turismo spazzatura non ci appartiene, il turismo può e deve avere un’etica.

Sostenibilità, accessibilità e responsabilità sono e devono essere l’altro modo per far fruire il territorio a viaggiatori e vacanzieri, rispettando tutti. Non a caso quella strada è collocata in luogo simbolo per Castiglione: in zona Trice, vicino al mulino di comunità, alla fattoria degli asini, alla cappella della Maddalena, all’ingresso del paese e anche all’ingresso della Notte Verde. 

Si inizia alle h21.15 con il laboratorio per bambini “Ilustrabocchi, semini ambientali e pillole filosofiche nella Scatola di Latta”. Si prosegue alle ore 22.15 con Turismo sostenibile, avanti tutti”, dialogo tra Giorgio Menchini, presidente Cospe Onlus; Roberto Guido, autore de “La Ciclovia dell’Acquedotto”, e Marta Vignola, ricercatrice del Dipartimento di Storia Società e Studi sull’Uomo UniSalento e referente per la rete IT.A.CÀ Salento.

La Notte Verde, con l’intero borgo animato da decine di laboratori, dialoghi, esposizioni, musiche per la terra, è preceduta da tre giorni di preludi, il 28, 29 e 30 agosto, sempre in zona Trice. Tutto declinato seguendo un unico filo conduttore: il rispetto per l’ambiente, la valorizzazione dell’agricoltura naturale e dell’artigianato di qualità, la necessità di un’economia di comunità. 

Nelle tre giornate di preludi, dalle h19.00 alle h21.00, si terranno visite guidate al mulino di comunità e alla fattoria in bioedilizia, laboratori di scrittura rurale con la scrittrice Luisa Ruggio, laboratori di rural street art, di erbe medicinali e officinali, di costruzione di ecoaltalene, di materiali per l’apicoltura e di macinazione di mais prodotto in Puglia.

Poi, dalle 21 i focus e dalle 22.30 il cinema,  il teatro ambientale e i canti di terra e di lotta. Il 28 si parte con la Lectio Magistralis: “Il diritto al cibo come strumento di democrazia” che sarà tenuta dal professore Michele Carducci e seguirà un dialogo sulla cerealicoltura di qualità; il 29 si conosceranno le esperienze di Arvaia di Bologna e della Comunità del cibo della Garfagnana; il 30 il dialogo, “Pesticidi, bando alle ciance”, con Patrizia Gentilini, oncologo Isde, e Nico Catalano, referente Aiab Puglia, dopo l’arrivo a Castiglione della Marcia del Seme. 50km in cammino raccogliendo e custodendo i semi della  nostra biodiversità.

 Il 31 agosto, la lunga notte, la serata clou.

Alle 20.30, in Piazza della Libertà, l’ospite d’onore Alberto Magnaghi, padre del territorialismo italiano, sarà il protagonista del dialogo di apertura “Le nuove vie della restanza. Territorio, economie rurali, alleanze di comunità”, assieme ad Angelo Salento, sociologo e presidente onorario della Notte Verde 2018. Un dialogo che seguirà all’inaugurazione di “Contadini di tutto il mondo, unitevi!”, la Collezione comune di arte muraria, realizzata nel Parco Renata Fonte da artisti provenienti da varie parti del mondo.

Ogni strada avrà un tema. C’è quella dedicata agli asini di Martina Franca; c’è la corte delle erbe e c’è quella dei pani. I percorsi si intrecciano: quello dei Coltivatori di Cambiamento con la strada dell’Agricoltura naturale; quello della canapa con la strada della Vita dedicata alle api. E poi uno spazio per le degustazioni del ponte generazionale, curato dai nonni dell’Auser Ponte Andrano-Castiglione, e per il cibo sano della cucina collettiva di Casa delle Agriculture nella Via della Restanza.

“La terra che cura” raccoglie le esperienze di agricoltura sociale; “La terra che gioca” ospita una ludoteca con lo sguardo al cielo e i piedi ben piantati per terra. Per tutta la notte il borgo sarà animato da musiche in acustico. Lo spettacolo finale, dedicato a Jessy Maturo, vedrà protagonista un palco alimentato ad energia cinetica, con gli spettatori che pedaleranno, contribuendo a rendere ancora di più la Notte Verde ad alta sostenibilità ambientale. 

La Notte Verde è a cura di Casa delle AgricUlture Tullia e Gino e della cooperativa Casa delle AgricUlture, con il patrocinio del Comune di Andrano e in collaborazione con Salento km0, Free Home University, Gus, Parco Regionale Costa Otranto-S.Maria di Leuca. 

Il programma completo è su casadelleagriculture.wordpress.com

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