I libri senza parole: dal mondo a Lampedusa!

Oggi per il blog vogliamo parlarvi del progetto della sezione italiana di IBBY – International Board on Books for Young People, organizzazione no-profit fondata in Svizzera nel 1953 con sede in oltre 70 paesi. IBBY è la più grande rete internazionale che si occupa di libri e letteratura per bambini e ragazzi.

Con l’idea che i libri possono aiutare un bambino che cresce in un contesto difficile ad avere una migliore qualità della vita, IBBY promuove a livello internazionale il diritto dei più giovani alla lettura, creando ovunque l’opportunità di accedere a libri di alto livello letterario e artistico e incoraggiando la pubblicazione e la distribuzione di libri di qualità per bambini specialmente nei Paesi in via di sviluppo.

IBBY Italia ha sede a Bologna, nella Biblioteca Salaborsa ragazzi e promuove diverse iniziative, fra le quali azioni di sostegno e di intervento nelle aree colpite dal terremoto in Emilia. La sua presidente Marcella Terrusi è inoltre la curatrice del contest internazionale di narrazioni e immagini Itaca_Contest, giunto alla sua terza edizione nel 2013, nata tra la collaborazione del nostro festival IT.A.CÀ e l’associazione newyorkese Pentales.

IBBY Italia

Il tema della migrazione è centrale nella missione di IBBY, che sta promuovendo insieme al Palazzo delle Esposizioni di Roma un nuovo progetto di cooperazione internazionale “Libri senza parole. Dal mondo a Lampedusa e ritorno“. L’iniziativa si fonda sull’importanza dei libri come strumento per il superamento delle barriere linguistiche e culturali: i silent book sono libri che non hanno bisogno di parole per raccontare perché eludono il problema della lingua, sono libri che attraverso solo l’uso di immagini riescono ad andare oltre, a far viaggiare la mente oltrepassando la frontiera testuale.

“Una giornata di primavera in città” di Susan Rotraut Berner

“L’idea del progetto è nata ascoltando i telegiornali e i resoconti da Lampedusa” racconta a Fatatrac Deborah Soria, vicepresidente di IBBY Italia e ideatrice del progetto. “Il mio orecchio si fermava sempre sulla parola “minori”, li contavo nella testa e capivo che ci doveva essere un problema. Ho iniziato a pensare che bisognava fare qualcosa e io l’unica cosa che so veramente fare è portare libri per bambini.”

Le sedi nazionali della rete IBBY selezioneranno i tre migliori silent book dell’anno e si impegneranno a inviarne tre copie: una andrà a Lampedusa, una verrà accolta nella collezione “Lo scaffale dell’arte” del Palazzo delle Esposizioni a Roma mentre l’ultima formerà il corpo di una mostra itinerante che circolerà in Italia e all’estero. Il risultato della selezione internazionale sarà presentato a Bologna alla Fiera del libro per ragazzi a fine marzo. La mostra sarà pronta a giugno mentre a settembre aprirà la nuova biblioteca di Lampedusa.

“Una prima sede c’è già in alcuni locali accanto alla scuola” afferma Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, “se servirà più spazio ci allargheremo. Vogliamo coinvolgere il più possibile la gente di Lampedusa: […] i genitori degli alunni innanzitutto, ma anche le associazioni che lavorano nel centro di primo soccorso e accoglienza, Save the children e gli altri.”

La sede della biblioteca di Lampedusa

“Lampedusa è la luna dove metti piede dopo aver sofferto tanto” continua Deborah Soria. “I migranti vivono l’illusione di tutti i viaggiatori che tutto sarà più facile da Lampedusa in poi. Per questo deluderli, respingerli, rinchiuderli è così grave e traumatico! Per i bambini lo è ancora di più.

Una biblioteca in un luogo del genere rappresenta una mano tesa. Io immagino che un bambino che attraversa il mare e trova un libro ad incontrarlo, delle figure, degli spazi per immaginare il futuro, proseguirà meglio il suo viaggio. Su Lampedusa poi ci sono anche 600 bambini italiani. Che non hanno nessun accesso all’editoria, questo lo trovo scandaloso e penso sia nostra la responsabilità di colmare questa grave mancanza.”

La costituzione di una biblioteca a Lampedusa, luogo simbolo per il Mediterraneo e porta d’Europa per molti giovani e giovanissimi migranti, potrebbe far scuola diventando un punto di riferimento per i bambini migranti. Dati i lunghi tempi di accoglienza, un libro potrebbe offrire loro un po’ di felicità e infinite possibilità per iniziare un nuovo percorso. IBBY Italia esiste grazie al sostegno di quanti credono nella sua missione, alle iscrizioni e donazioni che è possibile fare qui ed è aperta a collaborazioni per il progetto Lampedusa.

Redazione blog IT.A.CÀ
Francesco Marmo 

 

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